ita · eng Chiamato a ri-guardare la scuola - le scuole, inquiete, del centro storico e della periferia napoletana coinvolte dall’associazione Aporema nel progetto Artoteca - Pino Musi, sempre attento a non rinunciare né all’ombra né alla grazia, ha costruito ancora una volta un percorso intermedio, un racconto tra il pieno e il vuoto, luce e pesantezza, che perfettamente restituisce il senso del suo lavoro fotografico ma anche, e assieme, il senso del progetto all’interno del quale s’inscrive l’operazione che ha condotto alla pubblicazione del primo quaderno edito da Aporema per l’Arte, La Fotografia ri-guarda la Scuola, appunto. Come il progetto Artoteca gioca la sfida dell’incontro inconsueto tra l’arte contemporanea e la scuola, fra gli studenti e gli artisti per produrre oggetti ibridi, né opere d’arte né esercizi didattici ma creazioni che testimoniano, appunto, di un dialogo e di un confronto, così Pino Musi ri-guarda la scuola, le quattro scuole, con un’attenzione a interpretarne e restituirne la complessità, le contraddizioni. Nelle fotografie, la vita fragorosa degli alunni e dei docenti, la polvere e gli odori, le inquietudini e le tensioni non sono esibite in maniera diretta ma rivelate per sottrazione, ellissi, dissimulazioni, assenze: la bellezza di queste immagini è, ancora una volta, un ossimoro, si compone, come ha sottolineato Baudelaire, di una componente eterna e di una componente effimera (e non è un caso che di ogni scatto sia indicato non solo il luogo ma anche il giorno e l’ora precisa). Stefania Zuliani libro correlato: La Fotografia ri-guarda la Scuola Solicited to look at the school – or rather the schools located in the historical center and on the outskirts of Naples that are involved in the association Aporema for the Artoteca project – Pino Musi, who never relinquishes shadow or grace his the images, has once again traced a median path, a story of spaces filled and void, of light and mass that perfectly restitutes the meaning of his photographic work and that of the project which led to the release of the first booklet published by Aporema per l’Arte, La fotografia ri-guarda la Scuola [Photography looks at the school]. The Artoteca project tackles with the unusual encounter between contemporary art and the school, between students and artists, to produce hybrid objects that are neither artworks nor didactic exercises, but creations that clearly demonstrate a sense of dialogue and confrontation; Pino Musi looks at the school, four schools, interpreting and restituting their complexity as much as their contradictions. These photographs do not distinctly show the raucous student life, faculty, dust and odors, worries and tensions; instead, everything is translated by means of subtraction, ellipse, dissimulation, absence: the beauty of these images is, again, an oxymoron that combines, as Baudelaire pointed, an eternal component and an ephemeral component (and this is not only because each view comes with a caption that not only precisely mentions shooting location but also time and date). Stefania Zuliani related book: La Fotografia ri-guarda la Scuola